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venerdì 10 aprile 2009

Abruzzo: il dolore

Poche parole. Ci sono momenti che esigono il silenzio. Ci sono avvenimenti che richiedono informazione, perché è necessario sapere, ma sapere anche per poter scegliere e decidere se andare o restare.
Informazione deputata, citizen journalism sono i temi che stiamo trattando in questo progetto.
Un'osservazione: stiamo attenti a pensare che esistano eventi solo perché si vedono.
Esiste il dolore inenarrabile della perdita di cari, esiste il dolore tramautico per la perdita della casa, del lavoro, della quotidianità e quasi della propria identità. Vanno rispettati.
L'informazione riporta il dato, i sentimenti sono intimi e tali devono restare, così come la solidarietà e la vicinanza affettiva.
Forza Abruzzo! E' dura pensare a domani, ma é necessario farlo anche per tutti quelli che non ci sono più.
Con affetto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
sono Riccardo, in questi giorni sto sentendo molto delle terribili perdite del terremoto in Abruzzo. Mio fratello e i suoi amici stanno prendendo l'inziativa di raccogliere fondi per coloro che sono sopravissuti a questo accaduto. Questa raccolta serve a dar da mangiare, visto che non hanno più dispense (sotto le macerie), servono anche delle coperte per coloro che dormono, perfino a terra perchè non hanno una casa, ormai. Io spero che non ci siano più scosse del genere ,sia in Abruzzo sia in tutta Italia, perchè c'è troppo dolore in giro, cioè , se tu andassi all'Aquila sentiresti anche dal "respiro" la tristezza di questa gente che ha perso tutto in pochi minuti.
Ciao da Riccardo!

eddafly ha detto...

Ciao Riccardo, Leo é in azione? Stai dando una mano anche tu? Fammi sapere come ci si organizza.
Bacissimi e anche di più :)

Anonimo ha detto...

Maestra, sono Mario,
provo immenso dolore per le vittime del terribile terremoto che ha colpito l'Abruzzo.
Mi veniva da piangere quando ho visto le bare bianche, in cui c'erano i bambini.
Io mi sto chiedendo per quale motivo le case più antiche sono rimaste intatte, mentre le nuove costruzioni sono crollate.
Secondo me questo è successo perchè le nuove abitazioni sono state costruite con la sabbia di mare.
Saluti.