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mercoledì 18 marzo 2009

Giancarlo Siani: giornalista ucciso dalla camorra

Il16 Marzo al Teatro San Carlo di Napoli è stato proiettato in anteprima il film "FORTAPASC" di Marco Risi riguardante il coraggio e il desiderio di verità di un giovane giornalista, Giancarlo Siani, ucciso 23 anni fa dalla camorra.
Chi era Giancarlo Siani?

Era un giovane giornalista de Il Mattino, anzi un corrispondente da Torre Annunziata. Cominciò ad indagare su camorra e politica, in particolare sul clan Nuvoletta e sul clan Bardellino. Cominciò a scavare sui fondi ottenuti per la ricostruzione del post-terremoto dell'80.
La camorra lo giudicò scomodo e pericoloso e così lo uccise la sera del 23 settembre 1985, in auto, vicino casa sua al Vomero, Napoli.
Aveva 26 anni e il desiderio di vedere attorno a sè la legalità.

Per curiosa coincidenza, mentre noi finivamo di studiare la regione Toscana, leggo che 100 studenti toscani, provenienti da Firenze, sono a Napoli per la "Giornata della memoria" del 21 Marzo.
Leggi la notizia

Questo portale, LEGALITA', molto interessante, lo linko nella barra dei mezzi di informazione

Ecco il PROMO della XIV "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime"

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
siamo Francesco e Gaetano e abbiamo letto il post sulla legalità e siamo molto dispiaciuti del fatto di Giancarlo Siani che ha lottato ed è stato ucciso dalla camorra solo perchè voleva un mondo fatto di legalità. Ci è dispiaciuto anche il fatto che ci ha spiegato la maestra del sacerdote che è stato ucciso dalla camorra solo perchè voleva creare un oratorio per far fare ai bambini cose diverse oltre a spacciare droga e aiutare la camorra a rubare auto, ma la cosa più brutta è che nessuno chiamava l'ambulanza e lo lasciarono morire li, solo.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Ciao,
sono Riccardo,io penso che l'iniziativa dei 100 passi sia una cosa seria sulla quale è basato il nostro futuro.Spero che questa iniziativa la devono prendere tutti i ragazzi.Io prego(non obbligo)ad accettare questo "aiuto".
Il futuro non è scritto,non lasciamoci condizionare dalla mafia.
Ciao da Riccardo.

Anonimo ha detto...

Siamo Tracy,Vivy e Lety e speriamo che con questa marcia si levi la mafia, non solo a Napoli ma in tutta l'Italia.

Anonimo ha detto...

Ciao siamo Vincy e Domy,
vogliamo dire che questa iniziativa dei cento passi è davvero allettante,e vogliamo che partecipassero tutti a questa "marcia" contro la Mafia, perchè l'unione fa la forza, ma non la forza dei muscoli ma la forza del cuore; questo sconfiggerà la Mafia!
Cordiali saluti da Vincy e Domy.